Elezioni politiche 2018

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Nella giornata del prossimo 4 marzo 2018 si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento: Camera dei deputati e Senato della Repubblica.

Decreti in data 28/12/2017  del Presidente della Repubblica Pubblicati sulla G.U. 302  del 29/12/2017

SI POTRA' VOTARE NELLA SOLA GIORNATA DI DOMENICA 4 MARZO DALLE ORE 7:00 ALLE ORE 23:00

Per il Senato della Repubblica potranno votare solo gli elettori che alla data del voto avranno compiuto il 25° anno di età. Gli elettori potranno votare in 2 seggi presso le Scuole medie in Via Quadalto.

VOTO A DOMICILIO

Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l'ausilio del trasporto pubblico per disabili organizzato dal comune e gli elettori affetti da gravi infermità, che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano, sono ammessi al voto nella predetta dimora. Per avvalersi del diritto di voto a domicilio, gli elettori devono far pervenire al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali, tra il quarantesimo ed il ventesimo giorno antecedente la data di votazione, una dichiarazione in carta libera attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimorano, indicandone l'indirizzo completo. Alla dichiarazione deve essere allegato un certificato rilasciato dal funzionario medico designato dall'A.S.L., in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti, in capo all'elettore, la sussistenza delle condizioni di infermità di cui al comma 1 dell'art. 1 della Legge n. 46/2009, con prognosi di almeno 60 giorni decorrenti dalla data del certificato ovvero la condizione di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da impedire all'elettore di recarsi al seggio. Nel caso sia necessario, l'elettore può essere assistito nel voto da un accompagnatore. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al servizio elettorale del Comune.

In allegato è possibile scaricare il modulo di domanda del voto a domicilio e il modulo di certificato medico per l'esercizio del diritto di voto a domicilio.

 

VOTO DEGLI ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL'ESTERO

E’ previsto il voto per corrispondenza degli elettori (e dei loro familiari conviventi) che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero, anche se non sono iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
La permanenza all’estero deve essere di almeno tre mesi ed in tale periodo deve ricadere la data di svolgimento della consultazione elettorale.

L’opzione per il voto per corrispondenza deve pervenire al comune di iscrizione nelle liste elettorali entro e non oltre il trentaduesimo giorno antecedente la votazione in Italia, ovvero entro  MERCOLEDI’ 31 GENNAIO 2018, con le seguenti modalità:

-A MEZZO FAX AL NUMERO 055 8046461

- PER POSTA ALL’INDIRIZZO: COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO, PIAZZA ALPI N. 1, 50035 PALAZZUOLO SUL SENIO (FI)

- PER POSTA ELETTRONICA (anche non certificata) ALL’INDIRIZZO EMAIL: protocollo@comune.palazzuolo-sul-senio.fi.it

- solo per chi è dotato di una casella di posta elettronica certificata all’indirizzo PEC del comune: comune.palazzuolo-sul-senio@postacert.toscana.it

- RECAPITO A MANO all’Ufficio Protocollo del COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO, PIAZZA ALPI N. 1, anche da persona diversa dall’interessato.

IN OGNI CASO IL MODULO DI RICHIESTA DOVRA’ ESSERE FIRMATO DAL RICHIEDENTE, CORREDATO DI COPIA DI DOCUMENTO DI IDENTITA’ VALIDO E DOVRA’ NECESSARIAMENTE CONTENERE L’INDIRIZZO POSTALE ESTERO AL QUALE VERRA’ INVIATO IL PLICO ELETTORALE.

Il modulo è anche scaricabile dal sito telematico “Eligendo” del Ministero dell’Interno all’indirizzo: elezioni.interno.it

 

IL NUOVO SISTEMA ELETTORALE

In queste elezioni politiche gli elettori saranno chiamati ad esprimersi con le modalità previste dal nuovo sistema elettorale, approvato con la Legge n. 165 del 3 novembre 2017 (denominato Rosatellum). Le norme approvate dal Parlamento prevedono l’elezione dei membri di Camera e Senato per due terzi (il 64% dei seggi) con un metodo proporzionale e collegi plurinominali e per un altro terzo (il 36% dei seggi) attraverso un metodo maggioritario e collegi uninominali. Per quanto riguarda la Camera dei deputati è prevista l’elezione di 232 onorevoli in collegi uninominali con sistema maggioritario, di 386 deputati in piccoli collegi plurinominali con sistema proporzionale e di altri 12 nella circoscrizione Estero, sempre con ripartizione proporzionale dei seggi. Per il Senato della Repubblica, invece, è prevista l’elezione di 109 senatori in collegi uninominali maggioritari, 200 in collegi plurinominali proporzionali e altri 6 nella circoscrizione Estero, anche qui con metodo proporzionale. Nei collegi uninominali, quelli in cui vale il metodo maggioritario, viene eletto in Parlamento il candidato che ottiene un solo voto in più degli altri. Nei collegi plurinominali i seggi vengono attribuiti proporzionalmente ai voti ottenuti.

SCHEDA ELETTORALE

Con il nuovo sistema si vota con un’unica scheda elettorale per la Camera e un’unica scheda per il Senato. Per quanto riguarda il collegio uninominale maggioritario, sotto il nome e il cognome di ogni candidato alla carica di deputato o di senatore vengono indicate le liste a lui collegate. Su ognuna delle due schede l’elettore indica la sua preferenza sia per la parte proporzionale che per quella maggioritaria. I simboli delle liste collegate al candidato nel collegio uninominale (maggioritario) sono indicate sotto il suo nome e cognome. Vicino ad ogni simbolo sono indicati invece i nomi e i cognomi dei candidati nella piccola lista bloccata nel collegio plurinominale (proporzionale). I nomi del listino non possono essere meno di 2 e più di 4. Essendo l’elenco bloccato i candidati vengono eventualmente eletti nell’ordine.

TAGLIANDO ANTIFRODE

Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando antifrode: tale tagliando è rimovibile ed è costituito da un codice progressivo alfanumerico generato in serie. È una delle principali novità di questa votazione. Il tagliando, che viene rimosso e conservato negli uffici elettorali prima dell’inserimento della scheda nell’urna, è un metodo per evitare il voto di scambio. Quando l’elettore riceve la scheda gli scrutatori devono segnare quel codice univoco. Quando poi, dopo aver votato nella cabina, l’elettore riconsegna la scheda agli scrutatori, questi devono controllare che il numero segnato e quello del tagliando siano uguali. In questo modo si impedisce lo scambio di schede già segnate. Prima di inserire la scheda nell’urna, infine, gli scrutatori rimuovono il tagliando antifrode per rendere la scheda anonima e non tracciabile.

COME SI VOTA

L’elettore può esprimere il proprio voto in due modi: 1. tracciando un segno sul simbolo della lista (in questo modo la preferenza si trasferisce anche al candidato nel collegio uninominale sostenuto dalla lista votata); 2. tracciando un segno sul nome del candidato nel collegio uninominale. In questo secondo caso il voto si trasferisce anche alla lista se il candidato è sostenuto da una sola lista. Se invece il candidato è sostenuto da una coalizione il voto viene distribuito tra le liste che lo sostengono proporzionalmente ai risultati in quella circoscrizione. In questo caso si parla di voto disperso. Ovviamente il voto è valido anche se l’elettore decide di tracciare due segni, uno sul nome del candidato e una sulla lista o una delle liste a suo sostegno. Si tratta di voto nullo quando l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nome del candidato nel collegio uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista il cui candidato non è collegato. Non è possibile quindi il voto disgiunto.