REI: Reddito di inclusione

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Cos'è, a chi spetta, come richiederlo. Misura contro la povertà: beneficio economico con progetto personalizzato

SEGNALAZIONE URGENTE INPS - ANNO 2019

Per i percettori di REI con prestazione che prosegue oltre il mese di gennaio, per il pagamento del mese di febbraio è necessario il rinnovo della DSU: il rinnovo della mensilità di febbraio, in altri termini, potrà avvenire solo in presenza dell'attestazione ISEE 2019.

Al fine di evitare il blocco dei pagamenti a partire da febbraio, l'attestazione ISEE 2019 deve essere rinnovata entro il 15 febbraio.

 

Il Reddito di Inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale introdotta dallo Stato e dal 1° gennaio 2018 sostituirà il SIA (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'ASDI (Assegno di disoccupazione). Il REI si compone di: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI); un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune. La durata del beneficio è stabilita in 18 mesi.


Per poterne usufruire sono previsti specifici requisiti di residenza, economici, di composizione del nucleo familiare e di compatibilità. L’ammontare dell’importo è correlato al numero dei componenti del nucleo familiare e tiene conto di eventuali trattamenti assistenziali e redditi in capo al nucleo stesso. In ogni caso, l’importo complessivo annuo non può superare quello dell’assegno sociale.


Tra i requisiti generali: cittadinanza italiana o comunitaria, oppure cittadinanza di Paesi terzi con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e titolari di protezione internazionale. E' necessaria inoltre la residenza in Italia da almeno 2 anni.


Requisiti economici: un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro; un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).


Infine, è necessario che ciascun componente del nucleo familiare non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); non possieda navi e imbarcazioni da diporto.


E' gia possibile presentare domanda, per farlo bisogna rivolgersi ai Comuni. I servizi sociali successivamente contatteranno i soggetti le cui domande sono state accolte per attivare il progetto Rei, con durata di 18 mesi.


Coloro che, alla data del 1° dicembre 2017, stanno ancora percependo il SIA potranno presentare immediatamente domanda di REI o decidere di presentarla al termine della percezione del SIA, senza che dalla scelta derivi alcun pregiudizio di carattere economico.


Il modello di domanda è disponibile presso i Comuni, nelle sedi Inps ed è scaricabile direttamente dal sito Inps.