IL CORPO BANDISTICO "G. SAVOI" presenta "LE NOZZE IN FARMACIA"

 

SABATO 18 GIUGNO - ORE 20,30

E

DOMENICA 19 GIUGNO - ORE 16,30

PRESSO LA CASA DEL VILLEGGIANTE

 

il Corpo Bandistico "G. Savoi" di Palazzuolo sul Senio, assieme all'Amministrazione Comunale, invitano a partecipare alla messa in scena dell'operetta "Le nozze in farmacia" del M° Giulio Savoi, rappresentata solo negli anni trenta del secolo scorso.

 

Dal libretto:

 

Leggendo le cronache degli storici locali si scopre che da sempre il rapporto fra la gente di questa valle e la musica è stato forte e intenso. Non c’era momento significativo della vita civile e religiosa che non fosse vissuto con l’accompagnamento di un sottofondo musicale, opera di singoli o di piccoli gruppi, per lo più autodidatti, ai quali veniva demandato l’onere di rendere più solenni le celebrazioni comunitarie.

In momenti particolarmente importanti, poi, si ricorreva addirittura al contributo di musicisti professionisti, provenienti dalla lontana città, cui erano riservati il trattamento e le attenzioni che si tributavano alle celebrità. Non stupisce quindi che qui, quasi due secoli fa, abbia potuto nascere una Banda Musicale, famosa fin da subito, che, attraverso alterne vicende continua ancora oggi, con successo, la propria attività.

È un’attività dalle molteplici valenze: artistica e concertistica, ma soprattutto centrata sulla formazione musicale dei giovani attraverso una Scuola di Musica che quest’anno celebra il proprio trentennale. Le ventimila ore di lezione fin qui impartite dalla scuola hanno visto la partecipazione di quasi il 10% della popolazione di Palazzuolo e hanno indirizzato molti giovani verso il Conservatorio e l’attività musicale come professione. Un dato davvero rilevante se rapportato alla dimensione di questo Comune.

Oggi tutto questo viene celebrato e presentato attraverso un progetto ambizioso e impegnativo quale l’esecuzione dell’operetta “Le nozze in farmacia”. Scritta dal maestro Savoi, per anni direttore della banda di Palazzuolo, e rappresentata solo negli anni trenta del secolo scorso, questa opera è stata recuperata dal paziente e sapiente lavoro di ricerca degli attuali direttori della Banda che hanno saputo recuperare le parti mancanti nello spartito originario.

Il risultato è un bozzetto della vita palazzuolese agli inizi del novecento, per l’ambientazione e per i personaggi senz’altro ispirati da personaggi reali che animavano il paese in quel periodo. È la fotografia di una piccola realtà resa con la nostalgica grazia di un dagherrotipo. Ma non è importante soltanto il risultato finale.

Preme qui sottolineare che ancor più importante sono il lavoro di ricerca svolto negli archivi, l’impegno profuso nelle prove da parte di tutti i bandisti e dal gruppo di canto, la ricerca di ambientazioni scenografiche, il coinvolgimento di tante competenze. Elementi validi di per sé, ma ancor più quando diventano occasione di aggregazione vera, come in questo caso, e condivisione di un obiettivo.

Per questo, a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa proposta va il ringraziamento e il plauso dell’Amministrazione Comunale e di quanti ritengono che fare cultura sia anche la valorizzazione di quanto viene prodotto nelle piccole realtà locali.



Luciano Ridolfi
Assessore alla Cultura
Comune di Palazzuolo sul Senio

 

 

La foto del Corpo Bandistico "G. Savoi" è del Sig. Luciano Cadelli