dal 4 al 31 Agosto

Oratorio S. Antonio

 

mostra dell'artista

Laura Ghezzi

 

 

 

INAUGURAZIONE GIOVEDI' 4 AGOSTO ORE 17,30

 

 

 

C’è un elemento che caratterizza fortemente le opere che Laura Ghezzi espone in questa mostra presso l’Oratorio di Sant’Antonio ed è il colore.
Usato con la consapevolezza e l’abilità di chi ne ha saputo cogliere le tante possibilità espressive,è l’elemento che sembra generare l’opera stessa.
Infatti sia nei dipinti che nei tessuti si nota come tutto sembri partire da un’intuizione cromatica originale che diventa poi pretesto e sostegno per lo sviluppo di tutta l’opera.
Una pittura,quindi,quella di Laura Ghezzi che rifuggendo da ogni accademismo sembra nutrirsi di se stessa,della libertà del movimento e della scorrevolezza del pennello sulla tela.
E soprattutto della gioia del colore.
Così, queste opere si offrono allo sguardo dell’osservatore chiedendogli di abbandonarsi al piacere della contemplazione,della percezione delle emozioni.
E qui sta il loro valore

Luciano Ridolfi
Assessore alla Cultura
Palazzuolo sul Senio

 

 

 

 

 

Incontrai casualmente, anni fa, Laura a Palazzuolo.
Si tratta di una persona simpatica e interessante, di grande gusto creativo che si esprime attraverso la pittura e la realizzazione di bellissime coperte colorate, che definirei arazzi moderni.
Le sue pitture sono il frutto di un atteggiamento liberato verso il colore; un colore carico di energia che si apre verso l’inconscio.
I suoi soggetti scaturiscono dal mondo dei sogni. Figure anonime che fluttuano nello spazio emotivo creando un’immagine esterna a uno specchio interiore. Dal fondo scuro affiorano pennellate di colore istintivo, controllate, deliberatamente poi. Esse creano una atmosfera atemporale a cui lei da spesso un significato.
Le figure, cariche di una magica ironia, convivono in una dialettica fra pensiero e sentimento.
Nelle sue elaborazioni di “paesaggio” acquista una visione potente in una estrema enfasi di colore che stimola una energetica sensazione vitale.
Le sue opere dimostrano la validità della visione personale atta a proiettare le esperienze interiori e a stimolare l’immaginazione di chi guarda.

Stanghellini Ivana