
L'ISEE è l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari, con la finalità di applicare tariffe differenziate in relazione alla condizione economica oppure per fissare soglie oltre le quali non è ammesso l'accesso a particolari prestazioni (sanitarie, sociali ecc.).
A partire dall'anno 2015 sono cambiate a livello nazionale le norme che regolano l'ISEE, queste le principali novità:
1- concorrono a formare il reddito anche redditi finora non considerati, perché fiscalmente esenti (es: assegni al nucleo familiare, pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento ecc.);
2- viene dato un maggior peso alla componente patrimoniale: il valore degli immobili di proprietà non è più quello rivalutato ai fini ICI, ma ai fini IMU; si considera anche il patrimonio all'estero; diminuisce la franchigia per il patrimonio mobiliare, che viene però rapportata alla numerosità familiare;
3- si tengono conto delle caratteristiche dei nuclei familiari con carichi particolarmente gravosi, come le famiglie numerose (con tre o più figli) e quelle con persone con disabilità, prevedendo specifiche franchigie;
4- si riducono le autodichiarazioni, consentendo di rafforzare i controlli e ridurre le situazioni di dichiarazioni false e incomplete, tramite l'accesso diretto ai dati contenuti negli archivi dell'INPS e dell'Agenzia Entrate;
5- si introduce la possibilità di calcolare un ISEE "corrente", riferito cioè ad un periodo di tempo più ravvicinato, in caso di variazioni sostanziali della condizione economica familiare (es. a seguito della perdita del lavoro).
IMPORTANTE: Per tutte le prestazioni che i cittadini richiederanno nell'anno 2015, anche chi è in possesso di un'attestazione ISEE valida (ma calcolata con i vecchi criteri) dovrà rifare l'ISEE con i nuovi criteri.